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MotoGP™24: FROM THE PADDOCK #1

Assieme al Lead Designer Stefano Talarico siamo pronti ad approfondire il nuovo capitolo della nostra serie videoludica sulla MotoGP™: preparatevi a saperne di più su MotoGP™24!

MotoGP™24 è appena stato annunciato e siamo solo all’inizio! Nei prossimi mesi vi offriremo entusiasmanti anteprime di ciò che vi aspetta, preparandovi per quando finalmente potrete avere il gioco tra le mani il prossimo 2 maggio!

Come parte del nostro impegno per alleviare la vostra attesa (o renderla più insopportabile?), abbiamo chiesto al team di sviluppo di scambiare due parole con noi. Abbiamo pensato che non ci fosse modo migliore per introdurre un nuovo capitolo che parlare di cosa significa dargli vita: cosa significa sviluppare un videogioco MotoGP™? E soprattutto MotoGP™24?

Abbiamo incontrato Stefano Talarico, Lead Game Designer e appassionato di MotoGP™, per discutere della sua esperienza e di cosa possiamo aspettarci da questo nuovo capitolo. Lavorare su un videogioco della MotoGP™ è il sogno di una vita per ogni fan e giocatore, ma come cambiano le cose quando si ha questa possibilità? Sempre che cambino. Scopriamolo!

Da quanto tempo lavori per Milestone? Sei stato un Lead Game Designer fin dall’inizio?

Sono entrato in Milestone nel 2022 e ho sempre lavorato sulla serie MotoGP™. Mi considero fortunato perché sono un fan da sempre della MotoGP™ e penso che trasformare la propria passione in un lavoro sia come, insomma, un sogno diventato realtà. Ho iniziato come Game Designer ma per MotoGP™24 sono salito di categoria e sono diventato Lead Game Designer.

La differenza principale tra i due è che essere un Lead significa dover avere una visione chiara. Devi essere “multilingua”, perché interagisci con tutti i team che lavorano al gioco e anche con gli altri Lead. E ognuno parla la lingua del proprio mestiere, se capisci cosa intendo. I game designer, di fatto ogni designer, lavorano su una parte specifica del gioco e si concentrano solo su quella. Che sia per una settimana, due o tre, questo è quanto. Un Lead deve essere sempre consapevole di tutto, sapere cosa è necessario per finalizzare il progetto, dare direttive e anche mediare tra le parti coinvolte nello sviluppo. Quindi, se è vero che le responsabilità sono grandi, il mio obiettivo è lo stesso; lo definirei più un cambio di prospettiva.

Quindi hai iniziato la tua carriera in un anno che possiamo considerare un nuovo inizio per la serie.

Precisamente. È stato un anno di grandi cambiamenti rispetto al passato: abbiamo rivisto la Carriera, e abbiamo lavorato su vari livelli per fare passi avanti rispetto al capitolo precedente, con l’intento di mettere il giocatore sempre più nei panni del pilota durante il Campionato e offrire un’esperienza sempre più vicino alla realtà. Quindi sì, lo consideriamo un nuovo punto di partenza su cui costruire MotoGP™24, sia in termini di fisica che di contenuti generali.

MotoGP™23 è stato un nuovo inizio e questo è chiaro. MotoGP™24 riprende da dove era finito e migliora ulteriormente l’esperienza. Come è stato il passaggio a questo nuovo progetto?

La premessa essenziale per MotoGP™24 era seguire il percorso tracciato dal gioco precedente: soddisfare le richieste dei nostri giocatori. Meteo Dinamico e Flag to Flag sono stati fondamentali per far sì che MotoGP™23 fosse più vicino che mai alla realtà; è stata una sfida ma ne è valsa la pena.

Quest’anno possiamo finalmente aggiungere il Mercato Piloti, probabilmente l’ultimo elemento importante di cui avevamo bisogno per dare forma al gioco e alla serie stessa, ma abbiamo anche avuto la possibilità di implementare i MotoGP™ Steward per trattare equamente sia i giocatori che l’IA quando si tratta di infrazioni. Queste due caratteristiche da sole dimostrano il nostro impegno nei confronti del gioco e la quantità di lavoro che c’è dietro. Abbiamo a cuore il feedback dei nostri giocatori perché conosciamo la sua importanza per il gioco in generale. A questo proposito, sono sicuro che MotoGP™24 farà un ottimo lavoro offrendo la migliore esperienza MotoGP™.

In definitiva, cosa significa sviluppare un videogioco MotoGP™? Sia a livello emotivo che pratico. Qual è il processo dietro a tutto ciò? Le gioie e i dolori?

Senza dubbio, la sfida più grande è sviluppare un gioco complesso che possa offrire qualcosa di nuovo anno dopo anno, dato il tempo limitato che abbiamo a disposizione per farlo. Essere in grado di aggiungere quante più nuove funzionalità possibili richieste dai giocatori in così poco tempo, e farlo con ottimi risultati, è super emozionante. Il Mercato Piloti, ad esempio, è un mix di moto, piloti, tute e colori che cambiano un campionato dopo l’altro e ti permettono di affrontare sfide ogni volta diverse. Lavorarci è stato a dir poco complesso ma quando l’abbiamo visto in azione sapevamo che ne era valsa la pena. Quindi sì, il nostro impegno, e la vera sfida in sé, è sviluppare un gioco sempre più in linea con la realtà, oltre a soddisfare le esigenze dei nostri giocatori sia in termini di simulazione che di esperienza di gioco. Richiede un perfetto equilibrio tra prestazioni e godimento del gioco: questo è il motivo della nuovissima difficoltà adattiva. È un sistema piuttosto complesso, ma essenziale per consentire a tutti di giocare a MotoGP™24 al proprio ritmo. Senza, ovviamente, privare l’esperienza del suo realismo. I piloti stessi, quando parliamo con loro del gioco, sono soddisfatti del comportamento della moto e questo per noi significa molto.

Quanto è utile il feedback dei piloti su come sta andando il lavoro, soprattutto per quanto riguarda il feeling della moto dal reale al digitale? Se potete averlo, ovviamente.

Dato che i tempi di sviluppo e quelli del campionato si sovrappongono, è piuttosto difficile avere questa possibilità. Tuttavia, ci sono state alcune volte in cui abbiamo avuto modo di parlare con i piloti o con il personale autorizzato, e da loro abbiamo imparato molto. Abbiamo fatto tesoro di queste chiacchiere e abbiamo infuso tutto ciò che abbiamo imparato nello sviluppo.

Prima hai detto che sei un appassionato di MotoGP. Partiamo dal presupposto che la tua passione gioca un ruolo importante nell’aiutarti a svolgere il tuo lavoro. Come, esattamente?

Assolutamente. Conoscere lo sport e la sua storia, oltre a guardare ogni gara, ti aiuta molto perché sei sempre aggiornato su quello che succede. Puoi anticipare qualche novità, dare consigli ai tuoi colleghi e fare tutte quelle piccole cose che ti fanno risparmiare un sacco di tempo. E poiché MotoGP™ è un videogioco a cadenza annuale, qualunque vantaggio tu possa utilizzare è fondamentale per lo sviluppo. Unirmi a Milestone come appassionato di MotoGP™ mi ha aiutato molto, anche ad ambientarmi. È come essere un tifoso di calcio ed entrare a far parte della tua squadra preferita.

Per concludere, la domanda più difficile: chi è il tuo pilota preferito?

È davvero molto complesso ma non per i motivi che potresti pensare. Riuscire a fare della propria passione un lavoro significa acquisire, negli anni, un occhio più critico e tecnico: ecco perché, grazie al mio lavoro, guardo alla MotoGP™ con obiettività. Sono affascinato dalle tecniche dei piloti, piuttosto che limitarmi a tifare per l’uno o per l’altro. Ad esempio, mi piace Jack Miller per come affronta ogni gara e per come gestisce la moto: è come un funambolo. Ma mi piace anche Jorge Martín perché incarna l’estremizzazione della MotoGP™. Poi ci sono grandi personaggi: l’esuberanza di Marco Bezzecchi, Pecco Bagnaia che ha vinto campionati consecutivi con scontri all’ultima gara… È davvero difficile scegliere perché ognuno contribuisce a questo sport a modo suo.

Questo è il te sviluppatore a parlare. Cosa direbbe te stesso più giovane?

Valentino Rossi. Non c’è bisogno di pensarci due volte.

Ci auguriamo che vi sia piaciuto leggere questo secondo capitolo di MotoGP™24: From the Paddock e che non vediate l’ora di saperne di più dal dietro le quinte del gioco nelle prossime settimane!

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